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2 Samuele 13:13-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Dove potrei andare a nascondere il mio disonore? E tu? In Israele saresti trattato come un pazzo. Piuttosto chiedi la mia mano al re, non ti dirà di no.

14. Amnon non volle ascoltare le sue proteste: l’afferrò con forza e la violentò.

15. Ma poi sentì verso di lei un odio profondo: cominciò a odiarla più di quanto l’aveva amata prima.— Ora vattene, — le disse.

16. — Non me ne vado. Se mi scacci mi fai un’offesa più grande di quella che mi hai già fatto.Ma Amnon non volle sentire ragioni.

17. Chiamò il suo servitore e gli ordinò:— Portala via da me! Mandala fuori e chiudi la porta alle sue spalle.

18. Il servo la cacciò fuori e chiuse la porta alle sue spalle. Tamar indossava una tunica con le maniche lunghe, perché così vestivano le figlie vergini del re.

19. Si strappò la tunica, si sparse polvere sul capo e, con le mani nei capelli, andò via gridando.

20. La vide suo fratello Assalonne e le disse: «Amnon è stato a letto con te? Per ora taci, sorella cara, Amnon è tuo fratellastro, cerca di star calma».Tamar rimase in casa di Assalonne triste e abbandonata.

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