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2 Re 6:12-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

12. — Non è uno di noi, o re, — rispose uno degli ufficiali, — ma è Eliseo, il profeta che vive in Israele. Lui comunica al suo re ogni tua parola, anche quelle pronunziate nella tua camera da letto!

13. — Scoprite dove si trova, — ordinò il re. — Lo farò catturare.Quando il re venne a sapere che Eliseo si trovava nella città di Dotan,

14. mandò là un forte gruppo di soldati, con carri e cavalli. Arrivarono di notte e accerchiarono la città.

15. La mattina il servo del profeta Eliseo si alzò uscì, vide soldati, carri e cavalli che circondavano la città e gridò a Eliseo:— È spaventoso, maestro! Che cosa possiamo fare?

16. — Non aver paura, — gli rispose Eliseo, — i nostri difensori sono più numerosi dei loro!

17. Poi si mise a pregare: «Signore, apri gli occhi a quest’uomo, fa’ che possa vedere». Il Signore aprì gli occhi al servo, e lui fu in grado di vedere: le montagne erano piene di carri e cavalli di fuoco, tutt’intorno a Eliseo.

18. Gli Aramei, intanto, si diressero verso il profeta Eliseo. Egli pregò il Signore: «Rendi cieca questa gente!». Il Signore, allora, tolse loro la vista, come aveva chiesto Eliseo.

19. A quel punto Eliseo disse loro: «Avete sbagliato strada; non è quella la città. Venite dietro a me, vi porterò io dall’uomo che cercate». In questo modo li fece andare fino a Samaria.

20. Quando furono entrati nella città, Eliseo pregò ancora: «Signore, apri gli occhi a questa gente, fa’ che ci vedano di nuovo». Quando il Signore aprì loro gli occhi, essi si accorsero di trovarsi al centro della città di Samaria.

21. Quando il re d’Israele vide gli Aramei, chiese a Eliseo:— Devo ucciderli, padre mio?

22. — No, — rispose Eliseo. — Di solito tu non uccidi neppure i prigionieri che hai preso con la tua spada e con il tuo arco. A questi fa’ quindi portare da mangiare e da bere e poi lasciali tornare dal loro re.

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