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1 Samuele 24:9-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

9. Anche Davide venne fuori dalla caverna e gridò dietro a Saul:— O re, mio signore!Saul si voltò. Davide si inchinò con la faccia fino a terra

10. e continuò:— Perché ascolti chi dice che io voglio la tua rovina?

11. Oggi hai visto con i tuoi stessi occhi che il Signore ti aveva messo in mio potere, là nella caverna. I miei uomini dicevano di ucciderti, ma io ti ho risparmiato la vita, perché non voglio alzare la mano contro di te, mio re, consacrato dal Signore.

12. Guarda che cosa ho in mano: il lembo del tuo mantello, o mio re. Là nella caverna ho tagliato il tuo mantello, ma non ti ho ucciso. Riconosci che non ho intenzione di ribellarmi o di farti del male. Io non ho fatto nulla contro di te, tu invece cerchi di togliermi la vita.

13. Giudichi il Signore tra me e te, vendichi lui la mia innocenza, ma io non alzerò mai la mano contro di te.

14. Come dice un antico proverbio: «Il male viene dai malvagi»: non sarò io a far del male a te.

15. Contro chi stai combattendo, o re d’Israele? chi insegui? una pulce come me, un poveraccio!

16. Il Signore sia giudice tra noi due: decida lui, mi esamini, mi giudichi e mi faccia giustizia nei tuoi confronti.

17. Quando Davide ebbe finito di dire queste parole, Saul esclamò: «Sei proprio tu che hai parlato, Davide, figlio mio?» e scoppiò in pianto.

18. Poi continuò: «Tu, Davide, sei giusto perché mi hai trattato con benevolenza; io invece ho torto perché ti ho voluto male.

19. Oggi hai dimostrato la tua bontà verso di me, perché il Signore mi aveva messo in tuo potere e tu non mi hai ucciso.

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