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1 Samuele 23:6-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

6. Il sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec, quando si era rifugiato presso Davide a Keila, aveva portato con sé l’efod che serve per interrogare il Signore.

7. Quando Saul venne a sapere che Davide era andato a Keila, pensò: «Dio l’ha messo nelle mie mani: entrando in una città con porte sbarrate, si è messo in trappola da solo».

8. Saul chiamò alla guerra tutto il popolo, per andare ad assediare Davide e i suoi uomini a Keila.

9. Davide, quando venne a sapere che Saul aveva un piano contro di lui, disse al sacerdote Ebiatàr:— Porta qui l’efod sacerdotale.

10. Poi Davide pregò:— Signore, Dio d’Israele, io sono il tuo servo. Ho saputo che Saul ha intenzione di marciare contro la città di Keila e di distruggerla per causa mia.

11. O Signore, Dio d’Israele, è vero che Saul marcerà contro Keila come ho sentito dire? I capi di Keila mi consegneranno nelle sue mani? Rispondi alle domande del tuo servo.Il Signore gli rispose:— Sì, Saul verrà.

12. Domandò Davide:— E i capi di Keila consegneranno me e i miei uomini nelle mani di Saul?— Sì, lo faranno, — rispose il Signore.

13. Allora Davide e i suoi uomini, circa seicento persone, uscirono da Keila e si misero in marcia senza una meta precisa. Saul venne a sapere che Davide era fuggito da Keila e rinunziò alla spedizione.

14. Davide andò nel deserto di Zif, e rimase sulle montagne in zone inaccessibili. Saul continuava a cercarlo giorno dopo giorno, ma Dio non lo mise in suo potere.

15. Davide sapeva che Saul lo cercava per ucciderlo e rimase nel deserto di Zif nella località di Corsa.

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