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1 Samuele 20:20-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

20. Io verrò e tirerò tre frecce in quella direzione come se tirassi al bersaglio.

21. Poi manderò il mio servo a cercare le frecce. Se gli dirò: “Le frecce sono più indietro: vieni qui a raccoglierle”, vuol dire che tu sei salvo e puoi venire fuori, ti giuro che non correrai rischi.

22. Se invece griderò al servo: “Le frecce sono più avanti”, allora tu preparati a scappare, perché il Signore ti manda lontano.

23. Quanto alla promessa che ci siamo fatti l’un l’altro, il Signore sarà testimone tra noi per sempre».

24. Davide andò a nascondersi in campagna. Il re Saul andò al pranzo per la festa della luna nuova.

25. Prese posto vicino alla parete come al solito, al suo fianco sedeva Abner e Giònata era di fronte; il posto di Davide era vuoto.

26. Quel giorno Saul non disse nulla perché pensava: sarà successo a Davide qualche inconveniente e non sarà in stato di purità come è prescritto, certamente è assente per questo.

27. Il giorno dopo, il secondo dopo la luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto. Saul chiese a suo figlio Giònata:— Perché il figlio di Iesse non è venuto a pranzo né ieri né oggi?

28. Giònata rispose:— Davide mi ha pregato di lasciarlo andare a Betlemme.

29. Mi ha detto che la sua famiglia celebrava il sacrificio annuale, e suo fratello gli aveva ordinato di essere presente. Mi ha pregato di fargli questo favore, di lasciarlo andare dai suoi parenti. Per questo non è venuto al banchetto del re.

30. Saul s’infuriò contro Giònata:— Figlio di una poco di buono! Lo sapevo che tu sei d’accordo con quel figlio di Iesse; maledetto te e la donna che t’ha fatto!

31. Finché il figlio di Iesse è al mondo, ogni giorno che egli vive, tu e il tuo regno siete in pericolo. Manda subito a prenderlo e portalo qui perché deve morire.

32. Giònata rispose a suo padre Saul:— Perché dovrebbe morire? Che cosa ha fatto?

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