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1 Samuele 20:2-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

2. Giònata gli rispose:— Tu non morirai! Non sia mai! Mio padre non fa nulla senza dirmelo, né tanto né poco. Perché avrebbe dovuto tenermi nascosto proprio questo? Non è possibile.

3. Davide replicò con forza:— Tuo padre sa molto bene che tu vuoi aiutarmi: per questo ha deciso che non devi saper nulla perché ne soffriresti. Ma ti assicuro: com’è vero che il Signore vive e tu sei vivo, tra me e la morte c’è solo un passo.

4. — Che cosa vuoi che io faccia? — gli chiese Giònata.

5. — Domani, — continuò Davide, — è la festa della luna nuova e io dovrei sedere a pranzo con il re. Invece, d’accordo con te, starò lontano, nascosto in campagna fino a dopodomani sera.

6. Probabilmente tuo padre mi cercherà e tu gli dirai: «Davide mi ha pregato di poter andare a Betlemme, la sua città, perché tutta la sua famiglia celebra il sacrificio annuale».

7. Se dirà che va bene, allora potrò stare tranquillo; se invece s’infurierà contro di me, allora sappi che ha deciso la mia fine.

8. In questo caso ti prego di trattarmi con lealtà, perché mi hai legato a te con un patto davanti al Signore. Se sono colpevole di qualcosa, uccidimi tu stesso; perché consegnarmi a tuo padre?

9. — Non sia mai! — rispose Giònata — Se saprò con certezza che mio padre ha deciso di farti morire, sicuramente t’informerò.

10. — Se tuo padre ti darà una cattiva risposta, chi mi avvertirà? — chiese Davide.

11. Allora Giònata propose a Davide di uscire nei campi, e tutt’e due andarono in campagna.

12. Qui Giònata disse a Davide: «Ti assicuro per il Signore, Dio d’Israele: dopodomani a quest’ora avrò indagato le intenzioni di mio padre. Se sono favorevoli a te, ti manderò qualcuno e te lo farò sapere.

13. Invece, nel caso che mio padre decida di farti del male, il Signore mi punisca severamente se non te lo farò sapere e se poi non ti lascerò partire: tu potrai andartene sano e salvo. E il Signore sia con te come è stato con mio padre.

14. E tu, fin che sarò in vita, usa con me la bontà che il Signore esige. Dopo che sarò morto,

15. usa ancora la stessa bontà verso la mia famiglia per sempre, anche quando il Signore eliminerà dalla faccia della terra, l’uno dopo l’altro, tutti i tuoi nemici».

16. Questo è l’impegno che Giònata impose a Davide e ai suoi discendenti dicendo: «Il Signore ne chieda conto ai discendenti di Davide se non l’osserveranno».

17. Giònata fece giurare nuovamente Davide in nome della sua amicizia; egli l’amava come se stesso.

18. Poi disse a Davide: «Domani, alla festa della luna nuova, tu non sarai presente e il tuo posto vuoto sarà certamente notato.

19. Ma tu aspetta dopodomani, poi incamminati verso sud e va’ a nasconderti nello stesso posto dell’altra volta, fermati dietro al mucchio di pietre.

20. Io verrò e tirerò tre frecce in quella direzione come se tirassi al bersaglio.

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