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1 Samuele 14:7-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

7. — Fa’ quel che hai in mente, — rispose lo scudiero, — e andiamo! Io sono d’accordo con te.

8. Giònata proseguì:— Andiamo verso quegli uomini e facciamoci vedere.

9. Se ci diranno: «Fermatevi, aspettate che vi raggiungiamo», non andremo da loro ma resteremo dove siamo.

10. Se invece ci diranno: «Venite su», saliremo, perché è segno che il Signore li ha messi in nostro potere.

11. Quindi, tutti e due fecero in modo di essere visti dalla postazione nemica. I Filistei dissero tra di loro: «Guardate! Gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati».

12. Poi, rivolti a Giònata e al suo scudiero, gridarono: «Venite su: abbiamo una cosa da dirvi».Giònata allora ordinò allo scudiero: «Tu vieni dietro a me, perché il Signore li ha messi nelle mani d’Israele».

13. Giònata si arrampicò con mani e piedi, seguito dallo scudiero. I Filistei cominciarono a cadere sotto i colpi, e lo scudiero, dietro di lui, li finiva.

14. In questa prima sconfitta inferta da Giònata e dal suo scudiero persero la vita circa venti uomini, nello spazio ristretto di pochi metri.

15. Il terrore si diffuse nell’accampamento, nelle campagne e fra tutta la gente. Anche la guarnigione e i corpi d’assalto erano terrorizzati. Tutto il paese tremò e fu preso da una paura terribile.

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