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1 Samuele 14:18-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

18. Saul disse al sacerdote Achia: «Porta qui l’arca di Dio».In quel tempo, infatti, gli Israeliti avevano con sé l’arca di Dio.

19. Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto nell’accampamento filisteo aumentava sempre di più. Allora Saul ordinò al sacerdote: «Lascia perdere!».

20. Saul e i suoi uomini si lanciarono all’attacco. Ma si accorsero che i nemici si uccidevano l’un l’altro in una confusione indescrivibile.

21. Tra i Filistei vi erano alcuni Ebrei che da tempo erano loro sottomessi e li avevano seguiti in battaglia. Essi passarono dalla parte degli Israeliti sotto il comando di Saul e Giònata.

22. Anche quegli Israeliti che si erano rifugiati sulle montagne di Èfraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono nella lotta ai loro compagni,

23. e la battaglia si estese fino a Bet-Aven. In quel giorno il Signore diede la vittoria agli Israeliti.

24. Gli Israeliti, in quel giorno, erano sfiniti, perché Saul li aveva minacciati con queste parole: «Sia maledetto chi mangerà qualcosa prima di sera, prima che io abbia terminata la vendetta sui miei nemici». Per questo nessuno aveva preso cibo.

25. Tutti attraversarono un bosco nel quale c’era del miele sul terreno.

26. Mentre passavano, vedevano il miele colare, ma nessuno stese la mano per mangiarne: tutti avevano timore della maledizione.

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