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1 Samuele 13:8-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

8. Attese sette giorni, il tempo stabilito da Samuele. Ma Samuele non arrivava e il popolo cominciava ad abbandonare Saul.

9. Allora egli ordinò di preparare gli animali per il sacrificio completo e il banchetto sacro. E Saul stesso offrì il sacrificio.

10. Aveva appena finito di offrirlo, ed ecco arrivare Samuele. Saul gli andò incontro per salutarlo,

11. ma Samuele gli disse:— Che cos’hai fatto?— Il popolo mi stava abbandonando, — rispose Saul, — e tu non sei venuto nel giorno stabilito. Per di più i Filistei si erano accampati a Micmas.

12. Allora mi son detto: Adesso i Filistei scenderanno a Gàlgala per attaccarmi e io non mi sono ancora assicurato il favore del Signore. Così mi sono fatto forza e ho offerto il sacrificio.

13. Samuele rispose:— Hai fatto una pazzia: non hai osservato il comandamento che il Signore, tuo Dio, ti aveva dato. Se tu avessi ubbidito, il Signore avrebbe reso stabile per sempre il tuo regno su Israele.

14. Invece, il tuo regno non durerà, perché non hai osservato quel che il Signore ti aveva comandato. Il Signore si è già scelto un uomo come vuole lui e lo costituirà a capo del suo popolo.

15. Samuele lasciò Gàlgala e se ne andò a Gàbaa nel territorio di Beniamino. Saul passò in rivista le truppe che gli erano rimaste: erano circa seicento uomini.

16. Saul, suo figlio Giònata e i loro soldati erano accampati a Gàbaa di Beniamino, i Filistei, invece, a Micmas.

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