Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Samuele 11:4-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

4. I messaggeri arrivarono a Gàbaa, la città di Saul, e riferirono al popolo quel che stava accadendo. Allora tutti levarono grida e lamenti.

5. Saul tornava in quel momento dai campi con i buoi, domandò perché tutti piangessero, e gli riferirono le parole dei messaggeri di Iabes.

6. Mentre egli ascoltava, lo spirito del Signore si impossessò di lui. Saul, in preda a un grande furore,

7. prese un paio di buoi e li fece a pezzi, poi li mandò, per mezzo dei messaggeri, in tutto il territorio d’Israele con questa minaccia: «Così finirà il bestiame di quanti non seguiranno Saul e Samuele in battaglia».Il popolo fu preso dal timore del Signore e tutti si presentarono compatti come un sol uomo.

8. Saul li passò in rivista a Bezek: c’erano trecentomila uomini delle tribù d’Israele e trentamila della tribù di Giuda.

9. Poi mandò a dire agli abitanti di Iabes: «Domani, prima di mezzogiorno, sarete salvi».I messaggeri portarono la notizia a quelli di Iabes. Essi, pieni di gioia,

10. dissero a Nacas, re degli Ammoniti: «Domani ci presenteremo davanti a voi, e farete di noi quel che vorrete».

11. Ma, il mattino dopo, gli uomini di Saul, divisi in tre squadre, penetrarono nell’accampamento degli Ammoniti e fecero strage fino a mezzogiorno. I superstiti fuggirono sbandati: non ne rimasero due insieme.

Leggi il capitolo completo 1 Samuele 11