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1 Samuele 1:6-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

6. Peninnà, invece, sua rivale, tormentava continuamente Anna e la umiliava proprio perché era sterile.

7. Così, ogni anno, quando Anna si recava al santuario del Signore il marito faceva così e Peninnà tormentava la rivale.Quel giorno Anna si mise a piangere e non voleva mangiare.

8. Suo marito le disse: «Anna, perché piangi e non vuoi mangiare? Perché sei così triste? Io, per te, non conto più di dieci figli?».

9. Alla fine del banchetto sacro nel santuario del Signore a Silo, Anna si alzò. In quel momento il sacerdote Eli era seduto sulla sua seggiola all’ingresso del santuario.

10. Anna era molto triste: pregò il Signore piangendo amaramente.

11. Fece al Signore questa solenne promessa: «Signore dell’universo, guarda la mia miseria! Ricordati di me che sono la tua serva, non abbandonarmi! Se mi darai un figlio, ti prometto di consacrarlo per sempre al tuo servizio: i suoi capelli non verranno mai tagliati».

12. Anna continuò a pregare il Signore per molto tempo, mentre Eli la guardava.

13. Anna pregava in silenzio: muoveva le labbra ma la sua voce non si sentiva. Per questo Eli la prese per ubriaca

14. e le disse:— Per quanto tempo ancora sarai ubriaca? Vai a smaltire il tuo vino!

15. — Non ho bevuto né vino né bevande forti, — rispose Anna; — sono soltanto una donna infelice che ha aperto il cuore al Signore.

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