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1 Re 8:21-38-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

21. Nel tempio ho preparato un posto per custodire l’arca del Signore che contiene il documento dell’alleanza conclusa con i nostri padri, quando li fece uscire dall’Egitto».

22. Alla presenza dell’assemblea d’Israele, Salomone si mise in piedi davanti all’altare del Signore, stese le braccia verso il cielo e

23. pregò così:«Signore, Dio d’Israele; non c’è nessun altro dio come te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni l’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.

24. Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.

25. Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni anche quest’altra promessa. Hai detto a mio padre Davide: “Se i tuoi discendenti mi saranno sempre fedeli nella loro vita, come hai fatto tu, uno di loro sarà sempre a capo d’Israele”.

26. Ti prego, Dio d’Israele, fa’ che si avveri tutto quel che hai promesso a mio padre Davide.

27. «O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra? In realtà né i cieli, né l’universo intero ti possono contenere; tanto meno questo tempio che ho costruito!

28. Accogli la mia preghiera e la mia supplica. Signore, mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi.

29. Custodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando ti pregherò rivolto verso questo luogo.

30. Ascolta le preghiere che io e il tuo popolo ti faremo rivolti verso questo luogo. Ascolta di lassù, dal cielo, dove abiti. Ascolta e perdona.

31. Quando un uomo fa del male a un altro, se entrambi vengono nel tuo tempio, qui al tuo altare, a giurare che sono innocenti,

32. tu, o Signore, ascolta dal cielo. Intervieni, giudica tu stesso fra i tuoi servi: riconosci il colpevole e l’innocente. Fa’ ricadere sul colpevole il male che ha fatto e all’innocente rendi giustizia.

33. «Quando il tuo popolo verrà sconfitto dai nemici per aver peccato contro di te, se ritornerà a te e invocherà il tuo nome, se ti pregherà e ti supplicherà in questo tempio,

34. tu, o Signore, ascolta dal cielo. Perdona il peccato d’Israele, tuo popolo, e fallo tornare nella terra che hai dato ai suoi padri.

35. «Quando gli Israeliti saranno colpiti dalla siccità per aver peccato contro di te, se essi ti pregheranno rivolti verso questo luogo e ti invocheranno, se capiranno che tu li hai umiliati e si pentiranno dei loro peccati,

36. o Signore, ascolta dal cielo. Perdonali, insegna loro a fare il bene e manda di nuovo la pioggia sulla terra, che è tua e che tu hai dato loro in possesso.

37. «Quando nella nostra terra ci saranno carestie o epidemie, quando i raccolti verranno distrutti da malattie o da invasioni di insetti, quando il nemico assedierà le città o capiteranno disgrazie,

38-39. se essi capiscono veramente che tu li hai castigati e ti pregano con le braccia tese verso questo luogo, o Signore, ascolta dal cielo. Ascolta tutte le preghiere e le invocazioni di ogni persona del tuo popolo. Dal cielo, dal luogo dove tu abiti, perdona, intervieni, tratta ognuno secondo il suo comportamento, tu che conosci anche le sue intenzioni. Tu solo, infatti, conosci a fondo il cuore dell’uomo.

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