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1 Re 18:39-46 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

39. Il popolo vide tutto questo. Si inchinarono con la faccia a terra e gridarono: «Il Signore è Dio! È lui il vero Dio».

40. Elia ordinò: «Prendete i profeti di Baal! Non lasciatene scappare neppure uno!». Essi li presero, ed Elia li portò al torrente Kison e li sgozzò.

41. Elia disse ad Acab: «Ora va’ pure a mangiare e bere, perché si sente già il rumore della pioggia».

42. Acab andò, mentre Elia salì sulla cima del monte Carmelo. Si inchinò fino a terra, con la testa fra le ginocchia.

43. Poi ordinò al suo servitore: «Va’ a guardare in direzione del mare». Il servo andò, ma poi tornò a dire a Elia: «Non c’è niente». Per sette volte Elia mandò il servitore a guardare.

44. La settima volta rispose: «Una piccola nube, non più grande del palmo di una mano, sta salendo dal mare». Allora Elia gli disse: «Va’ dal re Acab e digli di attaccare subito i cavalli ai carri e di partire, per non essere fermato dalla pioggia».

45. Nel frattempo il cielo si era riempito di nuvole scure e il vento si era messo a soffiare. Poi cominciò a piovere a dirotto. Acab tornò con il suo carro nella città di Izreèl.

46. Elia sollevò la veste fino alla vita e, sostenuto dalla potenza del Signore, corse davanti ad Acab fino all’ingresso di Izreèl.

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