Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Re 15:13-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Tolse a sua madre Maacà la dignità di regina madre, perché lei aveva costruito un idolo vergognoso in onore della dea Asera. Asa fece abbattere questa immagine e la fece bruciare vicino al torrente Cedron.

14. I santuari sulle colline, però, non furono aboliti, anche se Asa restò tutta la vita fedele al Signore, con tutto il cuore.

15. Fece anche portare nel tempio le offerte consacrate da lui e da suo padre: argento, oro e oggetti preziosi.

16. Asa fu continuamente in guerra con Baasà, re d’Israele, successore di Geroboamo.

17. Baasà venne ad attaccare il territorio di Giuda. Fece fortificare la città di Rama, in modo da impedire il passaggio e le comunicazioni ad Asa.

18. Asa, allora, consegnò ai suoi funzionari tutto l’oro e l’argento che era rimasto nel tesoro del tempio e il tesoro del palazzo reale. Ordinò loro di portare tutto nella città di Damasco, al re degli Aramei. Si chiamava Ben-Adàd, era figlio di Tabrimmòn e nipote di Cheziòn. Dovevano fargli questa proposta da parte di Asa:

19. «Diventiamo alleati, come erano alleati già i nostri padri. Ti mando un dono d’argento e d’oro. Ti prego, rompi la tua alleanza con Baasà, re d’Israele, così dovrà interrompere la guerra».

20. Ben-Adàd accettò la proposta del re Asa e mandò i comandanti del suo esercito ad attaccare le città d’Israele. Presero Iion, Dan, Abel-Bet-Maacà e l’intera regione di Chinaròt e tutto il territorio di Nèftali.

21. Quando Baasà fu informato dell’accaduto, smise di fortificare Rama e rimase a Tirsa.

22. Asa convocò tutti gli abitanti di Giuda, senza eccezioni, perché andassero a Rama a portar via le pietre e il legname usati da Baasà per fortificare quella città. Con questi materiali il re Asa fece fortificare ∆Gheba di Beniamino e ∆Mispa.

Leggi il capitolo completo 1 Re 15