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1 Cronache 9:7-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

7. Della tribù di Beniamino rimpatriarono: Sallu, figlio di Mesullàm, nipote di Odavia e pronipote di Assenuà;

8. Ibnia figlio di Ierocàm; Ela figlio di Uzzì, nipote di Micrì e Mesullàm figlio di Sefatia, nipote di Reuèl e pronipote di Ibnia.

9. Tutti erano capostipiti delle loro famiglie. I rimpatriati della tribù di Beniamino furono novecentocinquantasei.

10. Dei sacerdoti ritornarono: Iedaia, Ioarìb, Iachin

11. e Azaria. Quest’ultimo era il sovrintendente del tempio. Discendeva da Chelkia, Mesullàm, Sadoc, Meraiòt, Achitùb.

12. Inoltre vi erano Adaià, discendente di Ierocàm, di Pascur, e di Malchia; Masài discendente di Adièl, di Iaczerà, di Mesullàm, di Mesillemìt, e di Immer,

13. e altri capi di famiglie. Complessivamente ritornarono millesettecentosessanta sacerdoti, tutti uomini di grande prestigio per il servizio del tempio.

14. Dei leviti ritornarono: Semaià, del gruppo di Merarì, discendente di Cassub, di Azrikàm, e di Casabia;

15. poi Bakbakkàr, Cheres, Galal e Mattania. Quest’ultimo era discendente di Mica, di Zicrì e di Asaf.

16. Inoltre: Abdia discendente di Semaià, di Galal e di Iedutùn; infine Berechia figlio di Asa e nipote di Elkana, che abitava nel territorio dei Netofatiti.

17. Ritornarono a Gerusalemme anche i portinai del tempio: Sallum, Akkub, Talmon, Achimàn e i loro parenti. Sallum era il loro capo.

18. Da allora essi sono i custodi della porta orientale del tempio, cioè della porta del re. I loro antenati erano stati custodi dell’accampamento dei leviti.

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