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Luca 4:5-20 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. E il diavolo, menatolo in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse:

6. Ti darò tutta quanta questa potenza e la gloria di questi regni; perch’essa mi è stata data, e la do a chi voglio.

7. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua.

8. E Gesù, rispondendo, gli disse: Sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e a lui solo rendi il tuo culto.

9. Poi lo menò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: Se tu sei Figliuolo di Dio, gettati giù di qui;

10. perché sta scritto: Egli ordinerà ai suoi angeli intorno a te, che ti proteggano;

11. ed essi ti porteranno sulle mani, che talora tu non urti col piede contro una pietra.

12. E Gesù, rispondendo, gli disse: E’ stato detto: Non tentare il Signore Iddio tuo.

13. Allora il diavolo, finita che ebbe ogni sorta di tentazione, si partì da lui fino ad altra occasione.

14. E Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la contrada circonvicina.

15. E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.

16. E venne a Nazaret, dov’era stato allevato; e com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga, e alzatosi per leggere,

17. gli fu dato il libro del profeta Isaia; e aperto il libro trovò quel passo dov’era scritto:

18. Lo Spirito del Signore è sopra me; per questo egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato a bandir liberazione a’ prigionieri, ed ai ciechi ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,

19. e a predicare l’anno accettevole del Signore.

20. Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi in lui.

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