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Luca 18:2-13 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

2. In una certa città v’era un giudice, che non temeva Iddio né avea rispetto per alcun uomo;

3. e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui dicendo: Fammi giustizia del mio avversario.

4. Ed egli per un tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: benché io non tema Iddio e non abbia rispetto per alcun uomo,

5. pure, poiché questa vedova mi dà molestia, le farò giustizia, che talora, a forza di venire, non finisca col rompermi la testa.

6. E il Signore disse: Ascoltate quel che dice il giudice iniquo.

7. E Dio non farà egli giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui, e sarà egli tardo per loro?

8. Io vi dico che farà loro prontamente giustizia. Ma quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?

9. E disse ancora questa parabola per certuni che confidavano in se stessi di esser giusti e disprezzavano gli altri:

10. Due uomini salirono al tempio per pregare; l’uno Fariseo, e l’altro pubblicano.

11. Il Fariseo, stando in piè, pregava così dentro di sé: O Dio, ti ringrazio ch’io non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri; né pure come quel pubblicano.

12. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quel che posseggo.

13. Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure alzar gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato verso me peccatore!

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