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Giovanni 18:21-33 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

21. Domanda a quelli che m’hanno udito, quel che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho detto.

22. E com’ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino, dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: Così rispondi tu al sommo sacerdote?

23. Gesù gli disse: Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?

24. Quindi Anna lo mandò legato a Caiàfa, sommo sacerdote.

25. Or Simon Pietro stava quivi a scaldarsi; e gli dissero: Non sei anche tu dei suoi discepoli? Egli lo negò e disse: Non lo sono.

26. Uno de’ servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro avea tagliato l’orecchio, disse: Non t’ho io visto nell’orto con lui?

27. E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

28. Poi, da Caiàfa, menarono Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e così poter mangiare la pasqua.

29. Pilato dunque uscì fuori verso di loro, e domandò: Quale accusa portate contro quest’uomo?

30. Essi risposero e gli dissero: Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani.

31. Pilato quindi disse loro: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. I Giudei gli dissero: A noi non è lecito far morire alcuno.

32. E ciò affinché si adempisse la parola che Gesù aveva detta, significando di qual morte dovea morire.

33. Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: Sei tu il Re dei Giudei?

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