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Ebrei 11:13-24 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

13. In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra.

14. Poiché quelli che dicon tali cose dimostrano che cercano una patria.

15. E se pur si ricordavano di quella ond’erano usciti, certo avean tempo di ritornarvi.

16. Ma ora ne desiderano una migliore, cioè una celeste; perciò Iddio non si vergogna d’esser chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

17. Per fede Abramo, quando fu provato, offerse Isacco; ed egli, che avea ricevuto le promesse, offerse il suo unigenito: egli, a cui era stato detto:

18. E’ in Isacco che ti sarà chiamata una progenie,

19. ritenendo che Dio è potente anche da far risuscitare dai morti; ond’è che lo riebbe per una specie di risurrezione.

20. Per fede Isacco diede a Giacobbe e ad Esaù una benedizione concernente cose future.

21. Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figliuoli di Giuseppe, e adorò appoggiato in cima al suo bastone.

22. Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo de’ figliuoli d’Israele, e diede ordini intorno alle sue ossa.

23. Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché vedevano che il bambino era bello; e non temettero il comandamento del re.

24. Per fede Mosè, divenuto grande, rifiutò d’esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone,

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