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Ebrei 10:19-28 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

19. Avendo dunque, fratelli, libertà d’entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù,

20. per quella via recente e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne,

21. e avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio,

22. accostiamoci di vero cuore, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica dalla mala coscienza, e il corpo lavato d’acqua pura.

23. Riteniam fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è Colui che ha fatte le promesse.

24. E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere,

25. non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.

26. Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati;

27. rimangono una terribile attesa del giudizio e l’ardor d’un fuoco che divorerà gli avversari.

28. Uno che abbia violato la legge di Mosè, muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni.

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