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Atti 26:19-23 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

19. Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste visione;

20. ma, prima a que’ di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e ai Gentili, ho annunziato che si ravveggano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento.

21. Per questo i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentavano d’uccidermi.

22. Ma per l’aiuto che vien da Dio, son durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all’infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè:

23. che il Cristo soffrirebbe, e che egli, il primo a risuscitar dai morti, annunzierebbe la luce al popolo ed ai Gentili.

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