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Salmi 18:11-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.

12. Per lo splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con carboni accesi.

13. L’Eterno tuonò ne’ cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni accesi.

14. E avventò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in rotta.

15. Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.

16. Egli distese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.

17. Mi riscosse dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano perch’eran più forti di me.

18. Essi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.

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