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Numeri 14:16-26 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

16. Siccome l’Eterno non è stato capace di far entrare questo popolo nel paese che avea giurato di dargli, li ha scannati nel deserto.

17. E ora si mostri, ti prego, la potenza del Signore nella sua grandezza, come tu hai promesso dicendo:

18. L’Eterno è lento all’ira e grande in benignità; egli perdona l’iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, e punisce l’iniquità dei padri sui figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione.

19. Deh, perdona l’iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua benignità, nel modo che hai perdonato a questo popolo dall’Egitto fin qui".

20. E l’Eterno disse: "Io perdono, come tu hai chiesto;

21. ma, com’è vero ch’io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell’Eterno,

22. e tutti quegli uomini che hanno veduto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante m’hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,

23. certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che m’hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb,

24. siccome è stato animato da un altro spirito e m’ha seguito appieno, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.

25. Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso".

26. L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

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