Antico Testamento

Nuovo Testamento

Neemia 13:22-31 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

22. Io ordinai anche ai Leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, o mio Dio, e abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia!

23. In que’ giorni vidi pure dei Giudei che s’erano ammogliati con donne di Ashdod, di Ammon e di Moab;

24. e la metà dei loro figliuoli parlava l’asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua de’ Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest’altro popolo.

25. E io li censurai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non darebbero le loro figliuole ai figliuoli di costoro, e non prenderebbero le figliuole di coloro per i loro figliuoli né per loro stessi.

26. E dissi: "Salomone, re d’Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l’avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.

27. E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?"

28. Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo Horonita; e io lo cacciai lungi da me.

29. Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!

30. Così purificai il popolo da ogni elemento straniero, e ristabilii i servizi vari de’ sacerdoti e de’ Leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.

31. Ordinai pure il da farsi circa l’offerta delle legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie. (H13-32) Ricordati di me, mio Dio, per farmi del bene!

Leggi il capitolo completo Neemia 13