5. Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, ad un tempo, la vedrà; perché la bocca dell’Eterno l’ha detto".
6. Una voce dice: "Grida!" E si risponde: "Che griderò?" "Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.
7. L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell’Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.
8. L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio sussiste in eterno".
9. O tu che rechi la buona novella a Sion, sali sopra un alto monte! O tu che rechi la buona novella a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio!"
10. Ecco, il Signore, l’Eterno, viene con potenza, e col suo braccio Ei domina. Ecco, la sua mercede è con lui, e la sua ricompensa lo precede.
11. Come un pastore, egli pascerà il suo gregge; raccoglierà gli agnelli in braccio, se li torrà in seno, e condurrà pian piano le pecore che allattano.
12. Chi ha misurato le acque nel cavo della sui mano o preso le dimensioni del cielo con la spanna? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera ed i colli con la bilancia?
13. Chi ha preso le dimensioni dello spirito dell’Eterno o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa?
14. Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gl’insegnasse il sentiero della giustizia, gl’impartisse la sapienza, e gli facesse conoscere la via del discernimento?
15. Ecco, le nazioni sono, agli occhi suoi, come una gocciola della secchia, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole son come pulviscolo che vola.
16. Il libano non basterebbe a procurar il fuoco, e i suoi animali non basterebbero per l’olocausto.
17. Tutte le nazioni son come nulla dinanzi a lui; ei le reputa meno che nulla, una vanità.