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Isaia 13:5-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. Vengono da lontan paese, dalla estremità de’ cieli, l’Eterno e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutta la terra.

6. Urlate, poiché il giorno dell’Eterno è vicino; esso viene come una devastazione dell’Onnipotente.

7. Perciò, tutte le mani diventan fiacche, e ogni cuor d’uomo vien meno.

8. Son còlti da spavento, son presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardan l’un l’altro sbigottiti, le loro facce son facce di fuoco.

9. Ecco il giorno dell’Eterno giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira ardente, che farà della terra un deserto, e ne distruggerà i peccatori.

10. Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non far più brillare la loro luce, il sole s’oscurerà fin dalla sua levata, e la luna non farà più risplendere il suo chiarore.

11. Io punirò il mondo per la sua malvagità, e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia de’ superbi e abbatterò l’arroganza de’ tiranni.

12. Renderò gli uomini più rari dell’oro fino, più rari dell’oro d’Ofir.

13. Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l’indignazione dell’Eterno degli eserciti, nel giorno della sua ira ardente.

14. Allora, come gazzella inseguita o come pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese.

15. Chiunque sarà trovato sarò trafitto, chiunque sarà còlto cadrà di spada.

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