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Giona 1:6-12 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

6. Il capitano gli si avvicinò, e gli disse: "Che fai tu qui a dormire? Lèvati, invoca il tuo dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo".

7. Poi dissero l’uno all’altro: "Venite, tiriamo a sorte, per sapere a cagione di chi ci capita questa disgrazia". Tirarono a sorte, e la sorte cadde su Giona.

8. Allora essi gli dissero: "Dicci dunque a cagione di chi ci capita questa disgrazia! Qual è la tua occupazione? donde vieni? qual è il tuo paese? e a che popolo appartieni?"

9. Egli rispose loro: "Sono Ebreo, e temo l’Eterno, l’Iddio del cielo, che ha fatto il mare e la terra ferma".

10. Allora quegli uomini furon presi da grande spavento, e gli dissero: "Perché hai fatto questo?" Poiché quegli uomini sapevano ch’egli fuggiva lungi dal cospetto dell’Eterno, giacché egli avea dichiarato loro la cosa.

11. E quelli gli dissero: "Che ti dobbiam fare perché il mare si calmi per noi?" Poiché il mare si faceva sempre più tempestoso.

12. Egli rispose loro: "Pigliatemi e gettatemi in mare, e il mare si calmerà per voi; perché io so che questa forte tempesta vi piomba addosso per cagion mia".

Leggi il capitolo completo Giona 1