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Giobbe 14:6-13 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

6. storna da lui lo sguardo, sì ch’egli abbia un po’ di requie, e possa godere come un operaio la fine della sua giornata.

7. Per l’albero, almeno c’è speranza; se è tagliato, rigermoglia e continua a metter rampolli.

8. Quando la sua radice è invecchiata sotto terra, e il suo tronco muore nel suolo,

9. a sentir l’acqua, rinverdisce e mette rami come una pianta nuova.

10. Ma l’uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira e… dov’è egli?

11. Le acque del lago se ne vanno, il fiume vien meno e si prosciuga;

12. così l’uomo giace, e non risorge più; finché non vi sian più cieli, ei non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno.

13. Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno de’ morti, tenermi occulto finché l’ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!…

Leggi il capitolo completo Giobbe 14