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Geremia 51:40-55 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

40. Io li farò scendere al macello come agnelli, come montoni, come capri.

41. Come mai è stata presa Sceshac, ed è stata conquistata colei ch’era il vanto di tutta la terra? Come mai Babilonia è ella diventata una desolazione fra le nazioni?

42. Il mare è salito su Babilonia; essa è stata coperta dal tumulto de’ suoi flutti.

43. Le sue città son diventate una desolazione, una terra arida, un deserto, un paese dove non abita alcuno, per dove non passa alcun figliuol d’uomo.

44. Io punirò Bel in Babilonia, e gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato, e le nazioni non affluiranno più a lui; perfin le mura di Babilonia son cadute.

45. O popolo mio, uscite di mezzo a lei, e salvi ciascuno la sua vita d’innanzi all’ardente ira dell’Eterno!

46. Il vostro cuore non s’avvilisca, e non vi spaventate delle voci che s’udranno nel paese; poiché un anno correrà una voce, e l’anno seguente correrà un’altra voce; vi sarà nel paese violenza, dominatore contro dominatore.

47. Perciò, ecco, i giorni vengono ch’io farò giustizia delle immagini scolpite di Babilonia, e tutto il suo paese sarà coperto d’onta, e tutti i suoi feriti a morte cadranno in mezzo a lei.

48. E i cieli, la terra, e tutto ciò ch’è in essi, giubileranno su Babilonia, perché i devastatori piomberanno su lei dal settentrione, dice l’Eterno.

49. Come Babilonia ha fatto cadere i feriti a morte d’Israele, così in Babilonia cadranno i feriti a morte di tutto il paese.

50. O voi che siete scampati dalla spada, partite, non vi fermate, ricordatevi da lungi dell’Eterno, e Gerusalemme vi ritorni in cuore!

51. Noi eravamo coperti d’onta all’udire gli oltraggi, la vergogna ci copriva la faccia, perché gli stranieri eran venuti nel santuario della casa dell’Eterno.

52. Perciò, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, ch’io farò giustizia delle sue immagini scolpite, e in tutto il suo paese gemeranno i feriti a morte.

53. Quand’anche Babilonia s’elevasse fino al cielo, quand’anche rendesse inaccessibili i suoi alti baluardi, le verranno da parte mia dei devastatori, dice l’Eterno.

54. Giunge da Babilonia un grido, la notizia d’un gran disastro dalla terra de’ Caldei.

55. Poiché l’Eterno devasta Babilonia, e fa cessare il suo grande rumore; le onde dei devastatori muggono come grandi acque, se ne ode il fracasso;

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