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Geremia 17:11-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo de’ suoi giorni egli deve lasciarle, e quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.

12. Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.

13. Speranza d’Israele, o Eterno, tutti quelli che t’abbandonano saranno confusi; quelli che s’allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l’Eterno, la sorgente delle acque vive.

14. Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito; salvami e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode.

15. Ecco, essi mi dicono: "Dov’è la parola dell’Eterno? ch’essa si compia, dunque!"

16. Quanto a me, io non mi son rifiutato d’esser loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello ch’è uscito dalle mie labbra è stato manifesto dinanzi a te.

17. Non esser per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.

18. Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi; non io sia spaventato; fa’ venir su loro il giorno della calamità, e colpiscili di doppia distruzione!

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