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Ecclesiaste 7:17-29 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

17. Non esser troppo empio, né essere stolto; perché morresti tu prima del tempo?

18. E’ bene che tu t’attenga fermamente a questo, e che tu non ritragga la mano da quello; poiché chi teme Iddio evita tutte queste cose.

19. La sapienza dà al savio più forza che non facciano dieci capi in una città.

20. Certo, non v’è sulla terra alcun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.

21. Non porre dunque mente a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo;

22. poiché il tuo cuore sa che sovente anche tu hai maledetto altri.

23. Io ho esaminato tutto questo con sapienza. Ho detto: "Voglio acquistare sapienza"; ma la sapienza è rimasta lungi da me.

24. Una cosa ch’è tanto lontana e tanto profonda chi la potrà trovare?

25. Io mi sono applicato nel cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la sapienza e la ragion delle cose, e a riconoscere che l’empietà è una follia e la stoltezza una pazzia;

26. e ho trovato una cosa più amara della morte: la donna ch’è tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti, e le cui mani sono catene; colui ch’è gradito a Dio le sfugge, ma il peccatore riman preso da lei.

27. Ecco, questo ho trovato, dice l’Ecclesiaste, dopo aver esaminato le cose una ad una per afferrarne la ragione;

28. ecco quello che l’anima mia cerca ancora, senza ch’io l’abbia trovato: un uomo fra mille, l’ho trovato, ma una donna fra tutte, non l’ho trovata.

29. Questo soltanto ho trovato: che Dio ha fatto l’uomo retto, ma gli uomini hanno cercato molti sotterfugi.

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