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2 Samuele 20:11-20 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. Uno de’ giovani di Joab era rimasto presso Amasa, e diceva: "Chi vuol bene a Joab e chi è per Davide segua Joab!"

12. Intanto Amasa si rotolava nel sangue in mezzo alla strada. E quell’uomo vedendo che tutto il popolo si fermava, strascinò Amasa fuori della strada in un campo, e gli buttò addosso un mantello; perché avea visto che tutti quelli che gli arrivavan vicino, si fermavano;

13. ma quand’esso fu tolto dalla strada, tutti passavano al séguito di Joab per dar dietro a Sheba figliuolo di Bicri.

14. Joab passò per mezzo a tutte le tribù d’Israele fino ad Abel ed a Beth-Maaca. E tutto il fior fiore degli uomini si radunò e lo seguì.

15. E vennero e assediarono Sheba in Abel-Beth-Maaca, e innalzarono contro la città un bastione che dominava le fortificazioni; e tutta la gente ch’era con Joab batteva in breccia le mura per abbatterle.

16. Allora una donna di senno gridò dalla città: "Udite, udite! Vi prego, dite a Joab di appressarsi, ché gli voglio parlare!"

17. E quand’egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: "Sei tu Joab?" Egli rispose: "Son io". Allora ella gli disse: "Ascolta la parola della tua serva". Egli rispose: "Ascolto".

18. Ed ella riprese: "Una volta si soleva dire: Si domandi consiglio ad Abel! ed era affar finito.

19. Abel è una delle città più pacifiche e più fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi tu distruggere l’eredità dell’Eterno?"

20. Joab rispose: "Lungi, lungi da me l’idea di distruggere e di guastare.

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