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1 Cronache 21:16-25 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

16. E Davide, alzando gli occhi, vide l’angelo dell’Eterno che stava fra terra e cielo, avendo in mano una spada sguainata, vòlta contro Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacchi, si gettarono con la faccia a terra.

17. E Davide disse a Dio: "Non sono io quegli che ordinai il censimento del popolo? Son io che ho peccato, e che ho agito con tanta malvagità; ma queste pecore che hanno fatto? Ti prego, o Eterno, o mio Dio, si volga la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre, ma non contro il tuo popolo, per colpirlo col flagello!"

18. Allora l’angelo dell’Eterno ordinò a Gad di dire a Davide che salisse ad erigere un altare all’Eterno nell’aia di Ornan, il Gebuseo.

19. E Davide salì, secondo la parola che Gad avea pronunziata nel nome dell’Eterno.

20. Ornan, voltandosi, vide l’angelo; e i suoi quattro figliuoli ch’eran con lui si nascosero. Ornan stava battendo il grano.

21. E come Davide giunse presso Ornan, Ornan guardò, e vide Davide; e, uscito dall’aia, si prostrò dinanzi a Davide, con la faccia a terra.

22. Allora Davide disse ad Ornan: "Dammi il sito di quest’aia, perch’io vi eriga un altare all’Eterno; dammelo per tutto il prezzo che vale, affinché la piaga cessi d’infierire sul popolo".

23. Ornan disse a Davide: "Prenditelo; e il re, mio signore, faccia quello che par bene agli occhi suoi; guarda, io ti do i buoi per gli olocausti, le macchine da trebbiare per legna, e il grano per l’oblazione; tutto ti do".

24. Ma il re Davide disse ad Ornan: "No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; giacché io non prenderò per l’Eterno ciò ch’è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla".

25. E Davide diede ad Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d’oro;

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