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Vangelo Secondo Matteo 27:32-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

32. Mentre uscivano, trovarono un uomo di *Cirene, chiamato *Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesú.

33. E giunti a un luogo detto *Golgota, che vuol dire «luogo del teschio»,

34. gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesú, assaggiatolo, non volle berne.

35. Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;

36. e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.

37. Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei.

38. Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.

39. E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo:

40. «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei *Figlio di Dio, e scendi giú dalla croce!»

41. Cosí pure, i capi dei sacerdoti con gli *scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano:

42. «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce, e noi crederemo in lui.

43. Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: “Sono Figlio di Dio”».

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