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Vangelo Secondo Matteo 23:1-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Allora Gesú parlò alla folla e ai suoi discepoli,

2. dicendo: «Gli *scribi e i *farisei siedono sulla cattedra di *Mosè.

3. Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno.

4. Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito.

5. Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli;

6. amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle *sinagoghe,

7. i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: “*Rabbí!”

8. Ma voi non vi fate chiamare “Rabbí”; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli.

9. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.

10. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo;

11. ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore.

12. Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato».

13. «Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.

14. [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.]

15. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un *proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della *geenna il doppio di voi.

16. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il *tempio, non importa; ma se giura per l'oro del tempio, resta obbligato.

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