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Vangelo Secondo Matteo 18:15-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. «Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello;

16. ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni.

17. Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il *pubblicano.

18. Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

19. E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.

20. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lí sono io in mezzo a loro».

21. Allora *Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?»

22. E Gesú a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

23. Perciò il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi.

24. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila *talenti.

25. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato.

26. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”.

27. Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

28. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento *denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi!”

29. Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me, e ti pagherò”.

30. Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito.

31. I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto.

32. Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti;

33. non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?”

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