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Vangelo Secondo Matteo 17:15-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua.

16. L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire».

17. Gesú rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me».

18. Gesú sgridò il demonio e quello uscí dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.

19. Allora i discepoli, accostatisi a Gesú in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?»

20. Gesú rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile.

21. [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.]»

22. Mentre essi percorrevano insieme la *Galilea, Gesú disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini;

23. essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati.

24. Quando furono giunti a *Capernaum, quelli che riscotevano le *didramme si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?»

25. Egli rispose: «Sí». Quando fu entrato in casa, Gesú lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, *Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l'imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?»

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