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Vangelo Secondo Matteo 13:3-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Egli insegnò loro molte cose in *parabole, dicendo: «Il seminatore uscí a seminare.

4. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono.

5. Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo;

6. ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridí.

7. Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.

8. Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno.

9. Chi ha orecchi [per udire] oda».

10. Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?»

11. Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.

12. Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha.

13. Per questo parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono né comprendono.

14. E si adempie in loro la profezia d'*Isaia che dice: “Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete;

15. perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca”.

16. Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono!

17. In verità io vi dico che molti *profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e non le udirono.

18. «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore!

19. Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

20. Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia,

21. però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

22. Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa.

23. Ma quello che ha ricevuto il seme in buona terra, è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, cosí, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta».

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