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Vangelo Secondo Marco 3:26-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

26. Se dunque Satana insorge contro sé stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire.

27. D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa.

28. In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita;

29. ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno».

30. Egli parlava cosí perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».

31. Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare.

32. Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano».

33. Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?»

34. Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!

35. Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».

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