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Vangelo Secondo Marco 14:62-72 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

62. Gesú disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo».

63. Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?

64. Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte.

65. Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.

66. Mentre Pietro era giú nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote;

67. e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesú Nazareno».

68. Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell'atrio [e il gallo cantò].

69. La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo.

70. E ancora, poco dopo, coloro che erano lí dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo».

71. Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo di cui parlate».

72. E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesú gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.

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