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Vangelo Secondo Marco 14:55-67 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

55. I capi dei sacerdoti e tutto il *sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesú per farlo morire; ma non ne trovavano.

56. Molti deponevano il falso contro di lui; ma le testimonianze non erano concordi.

57. E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui dicendo:

58. «Noi l'abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo”».

59. Ma neppure cosí la loro testimonianza era concorde.

60. Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi nel mezzo, domandò a Gesú: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?»

61. Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il *Figlio del Benedetto?»

62. Gesú disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo».

63. Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?

64. Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte.

65. Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.

66. Mentre Pietro era giú nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote;

67. e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesú Nazareno».

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