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Vangelo Secondo Marco 14:36-47 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

36. Diceva: «*Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi».

37. Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «*Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola?

38. Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

39. Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole.

40. E, tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli.

41. Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.

42. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

43. In quell'istante, mentre Gesú parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una folla con spade e bastoni, inviata da parte dei capi dei sacerdoti, degli scribi e degli *anziani.

44. Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e portatelo via sicuramente».

45. Appena giunse, subito si accostò a lui e disse: «Maestro!» e lo baciò.

46. Allora quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.

47. Ma uno di quelli che erano lí presenti, tratta la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio.

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