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Vangelo Secondo Marco 12:7-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: “Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra”.

8. Cosí lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna.

9. Che farà dunque il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.

10. Non avete neppure letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno rifiutata, è diventata pietra angolare;

11. ciò è stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi?”»

12. Essi cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

13. Gli mandarono alcuni *farisei ed *erodiani per coglierlo in fallo con una domanda.

14. Essi andarono da lui e gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero, e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a *Cesare? Dobbiamo darlo o non darlo?»

15. Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un *denaro, ché io lo veda».

16. Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare».

17. Allora Gesú disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi si meravigliarono di lui.

18. Poi vennero a lui dei *sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono:

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