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Vangelo Secondo Luca 8:5-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. «Il seminatore uscí a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.

6. Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità.

7. Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono.

8. Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno». Dicendo queste cose, esclamava: «Chi ha orecchi per udire oda!»

9. I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola.

10. Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano.

11. Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio.

12. Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il *diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati.

13. Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro.

14. Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.

15. E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.

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