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Vangelo Secondo Luca 8:14-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.

15. E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.

16. «Nessuno accende una lampada e poi la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sul *candeliere, perché chi entra veda la luce.

17. Poiché non c'è nulla di nascosto che non debba manifestarsi, né di segreto che non debba essere conosciuto e venire alla luce.

18. Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».

19. Sua madre e i suoi fratelli vennero a trovarlo; ma non potevano avvicinarlo a motivo della folla.

20. Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, e vogliono vederti».

21. Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

22. Un giorno egli salí su una barca con i suoi discepoli, e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.

23. Mentre navigavano, egli si addormentò; e si abbatté sul lago un turbine di vento, tanto che la barca si riempiva d'acqua, ed essi erano in pericolo.

24. I discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono, dicendo: «Maestro, Maestro, noi periamo!» Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti, che si calmarono, e si fece bonaccia.

25. Poi disse loro: «Dov'è la vostra fede?» Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l'uno all'altro: «Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli ubbidiscono?»

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