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Vangelo Secondo Luca 19:7-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Veduto questo, tutti mormoravano, dicendo: «È andato ad alloggiare in casa di un peccatore!»

8. Ma Zaccheo si fece avanti e disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo».

9. Gesú gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, poiché anche questo è figlio d'*Abraamo;

10. perché il *Figlio dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto».

11. Mentre essi ascoltavano queste cose, Gesú aggiunse una *parabola, perché era vicino a *Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio stesse per manifestarsi immediatamente.

12. Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l'investitura di un regno e poi tornare.

13. Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci *mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”.

14. Or i suoi concittadini l'odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”.

15. Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l'investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto.

16. Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”.

17. Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”.

18. Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”.

19. Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”.

20. Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto,

21. perché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminato”.

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