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Vangelo Secondo Luca 13:14-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. Or il capo della sinagoga, indignato che Gesú avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato».

15. Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere?

16. E questa, che è figlia di *Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?»

17. Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

18. Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò?

19. È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

20. E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio?

21. Esso è simile al lievito che una donna ha preso e mescolato in tre *misure di farina, finché sia tutta lievitata».

22. Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.

23. Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro:

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