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Vangelo Secondo Giovanni 4:43-54 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

43. Trascorsi quei due giorni, egli partí di là per andare in Galilea;

44. poiché Gesú stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria.

45. Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la *festa; essi pure infatti erano andati alla festa.

46. Gesú dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a *Capernaum.

47. Come egli ebbe udito che Gesú era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire.

48. Perciò Gesú gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete».

49. L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».

50. Gesú gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesú gli aveva detta, e se ne andò.

51. E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive».

52. Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò».

53. Cosí il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesú gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette lui con tutta la sua casa.

54. Gesú fece questo secondo segno miracoloso, tornando dalla Giudea in Galilea.

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