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Vangelo Secondo Giovanni 3:18-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito *Figlio di Dio.

19. Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.

20. Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte;

21. ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

22. Dopo queste cose, Gesú andò con i suoi discepoli nelle campagne della *Giudea; là si trattenne con loro e battezzava.

23. Anche *Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché là c'era molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare.

24. Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.

25. Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo.

26. E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbí, colui che era con te di là dal *Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».

27. Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo.

28. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono mandato davanti a lui”.

29. Colui che ha la *sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa.

30. Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca.

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