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Vangelo Secondo Giovanni 10:22-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

22. In quel tempo ebbe luogo in *Gerusalemme la *festa della Dedicazione. Era d'inverno,

23. e Gesú passeggiava nel *tempio, sotto il portico di *Salomone.

24. I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».

25. Gesú rispose loro: «Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me;

26. ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.

27. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono;

28. e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano.

29. Il Padre mio che me le ha date è piú grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.

30. Io e il Padre siamo uno».

31. I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.

32. Gesú disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?»

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